
L’umami è un sapore che caratterizza le cucine Orientali. In Giapponese significa saporito e si associa a quello che è il sapore del glutammato.
È un sapore che soddisfa il palato che, da una parte può letteralmente dare dipendenza, grazie al piacere che si prova nel mangiarlo, e dall’altra parte può provocare problemi alla salute se non presente a sufficienza.
Spieghiamoci meglio. Alcuni studi hanno confermato che non riuscire a sentire l’umami può causare perdita dell’appetito, errata nutrizione e perdita di peso. Spesso sono proprio gli anziani a soffrire di mancanza di umami e per questo iniziano a mangiare meno e ad indebolirsi in fretta.
Insaccati e formaggi sono ricchi di umami e per questo bisogna far attenzione a non eccedere con alcuni cibi che ne contengono molto. Quali sono gli alimenti che ne contengono una quantità maggiore? Lo vediamo insieme ora. Buona lettura.
I cibi che contengono umami
Vuoi sapere quali cibi contengono umami e in che modo integrarli alla tua dieta? Ecco una breve classifica dei cibi che contengono umami:
- Parmigiano: tra i cibi della tradizione Occidentale è quello che ne contiene di più;
- Funghi: soprattutto quelli secchi, sono molto ricchi di umami;
- Pomodori: sia il pomodoro cotto, sia il concentrato, sia la passata fatta in casa, sono ricchissime di umami;
- Alga Kombu: con alto contenuto di umami e adatta a preparare il brodo;
- Mais: anche se non sembra, è molto ricco di umami;
- Crauti: proprio perchè il cibo fermentato è ricchissimo di umami;
- Carne: la carne frollata molto a lungo contiene una percentuale più alta di glutammato;
- Insaccati: ricchi di sapore e di umami;
- Formaggi: come gli insaccati sono ricchi di umami;
- Salsa di soia: ricca di umami e base della cucina giapponese.
Ora che conosci anche bene in quali cibi è presente il gusto dell’umami, puoi dire di sapere davvero tutto sulla cucina giapponese. A presto e continua a seguirci sempre per conoscere al meglio il mondo del Giappone e il sushi.