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Speciale donburi: cos’è e quanti tipi esistono

Un piatto immancabile della cucina giapponese è senza dubbio una ciotola di riso bollito. Se a questa aggiungiamo degli ingredienti, otteniamo il donburi o don.

Il termine donburi significa appunto scodella e fa riferimento a una pietanza in cui l’ingrediente di base è il riso, mentre il condimento varia tra carne, pesce e uova. Oltre al riso, un ingrediente basilare è la salsa composta da mirin – una specie di sake più dolce – zucchero e salsa di soia.

A seconda degli alimenti utilizzati, il don assume nomi diversi. Il tamagodon, ad esempio, è la versione più economica e basic del donburi, con uova, cipolla e brodo dashi. Scopriamo quali sono le altre in questa mini guida al donburi con i relativi ingredienti. Buona lettura!

Donburi a base di carne

Oyakodon: letteralmente il termine “oyako” significa genitori e figli. Così chiamato perché il piatto è costituito da pollo, i genitori, e uova, i figli, oltre all’immancabile cipolla, al brodo dashi, alla soia e al mirin.

Katsudon: il riso bollente è servito con fettine di cotoletta maiale, tonkatsu, uova sbattute e versate direttamente nel piatto che si cuociono grazie al calore del riso e dalla carne. Di questo piatto esistono diverse varianti.

Butadon: traducibile come “ciotola di maiale” è la variante del donburi a base di riso bollito e fettine sottili di maiale grigliate e condite con una salsa dolce ottenuta cuocendo minir (o sake), con salsa di soia e zucchero.

Gyudon: in questo caso abbiamo la carne di manzo, tagliata super sottile, stile carpaccio, insaporita dalla salsa dolce di cui sopra e decorata con beni shoga, lo zenzero rosso.

Donburi a base di pesce

Tendon: il riso bollito fa da base a un’ottima tempura di gamberi a cui può essere aggiunta anche quella di verdure per un piatto ancora più completo.

Unadon: la “ciotola di anguilla”, come suggerisce il nome stesso, prevede riso bollito sormontato da deliziosa anguilla alla griglia, unagi kabayaki, ricoperta di salsa dolce.

Tenshindon: l’ingrediente principe è il granchio, con la cui polpa si realizza un’omelette e la si immerge nel brodo dashi, sempre con il riso bollito come base.

Tekkadon: sottili fettine di tonno crudo vengono adagiate sulla ciotola di riso bollito. Il piatto può essere arricchito con l’aggiunta di altri ingredienti.

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