Esistono svariati bollitori per il riso da sushi che possono essere utilizzati per evitare di cuocere il riso in pentola.
Con i bollitori il riso arriva direttamente pronto e perfettamente utilizzabile per preparare il sushi, questo meraviglioso e gustoso piatto orientale a base di pesce saporito e salutare.
I cuociriso in genere sono quasi tutti adatti allo scopo di cui parliamo in questo articolo, ma qui di seguito troverete consigliati quelli più amati dagli acquirenti. Il web è fondamentale per stilare una classifica dei prodotti più amati.
I bollitori più amati
Pare che in molti abbiano optato per acquistare il Cuociriso della Russell Hobbs per preparare i propri piatti a base di sushi. Il cuociriso Russel Hobbs è una vaporiera, ma va comunque benissimo per cuocere il riso per il sushi.
Grazie alla cottura al vapore, il riso non perde le proprietà né il sapore e rimane sano e gustoso. Questo prodotto può essere portato direttamente in tavola e come molti cuociriso ha l’opzione “tieni caldo”.
Potete anche programmarlo per fargli cuocere il riso quando non siete in casa e ritrovarlo pronto al vostro rientro. Un altro bollitore molto famoso è il cuociriso elettrico della Tristar. Ha le stesse funzioni del cuociriso Russel Hobbs, quindi la scelta sta a voi.
Un altro ottimo cuociriso con le stesse qualità è quello Tefal, perfetto per tutti i tipi di riso. Quindi c’è l’imbarazzo della scelta! Per magiare sushi, avete una miriade di possibilità aperte!
Sushi: la ricetta con il bollitore
Fate cuocere il riso nel bollitore, mettetelo in una bacinella e aggiungete un po’ di aceto (poco) mescolato con zucchero. Girate il composto e lasciate raffreddare. Una volta a temperatura ambiente, prendete le alghe e stendetele sull’apposito attrezzo di bambù per arrotolare il sushi.
Posizionate il riso sull’alga e “spalmatelo” in maniera omogenea, prendete il pesce e mettetelo al centro del letto di riso. Chiudete il rotolo bagnando leggermente i bordi e lasciatelo riposare.
Vi raccomandiamo di scegliere sempre pesce freschissimo che sia stato nell’abbattitore o almeno due giorni in freezer. In questo modo il pesce sarà libero dal pericolo anisakis, un parassita molto pericoloso per il corpo umano.