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Come preparare il Sushi senza Alga?

sushi senz'algaVorreste preparare con le vostre mani dell’ottimo sushi in perfetto stile giapponese ma non riuscite a reperire l’alga nori o non gradite il sapore di questo particolare ingrediente esotico?

Nessun problema! Un’ottima idea è quella di optare per il nigiri (o nigirizushi). Queste polpettine di riso rivestite con una fettina di pesce crudo, un gambero o una frittatina, infatti, non richiedono necessariamente l’utilizzo dell’alga nori.

Oggi vediamo insieme come preparare il nigiri con tonnosalmone o gamberi. Grazie a questi pochi ma importanti consigli il vostro sushi senz’alga sarà semplicemente delizioso.

La ricetta

Gli ingredienti (per 10 nigiri)

  • 250 g di riso per sushi (già cotto);
  • 40 g di filetto di tonno fresco;
  • 40 g di filetto di salmone fresco;
  • 4 code di gambero;
  • Pasta wasabi (facoltativa).

E’ fondamentale che sia il tonno sia il salmone, che in questa ricetta verranno utilizzati da crudi, siano stati prima congelati per non meno di 96 ore ad una temperatura non superiore ai -18°C. Questo passaggio serve a liberare le carni del pesce dal pericoloso anisakis, un parassita che, se ingerito dall’uomo, può causare seri problemi intestinali.

Il procedimento

Cominciate la realizzazione della ricetta occupandovi di tonno e salmone.

Ponete i filetti su un tagliere e, con un coltello a lama liscia, tagliate ciascuno di essi – nel senso della larghezza – in tre parti all’incirca uguali.

Prendete le code di gambero ed eliminatene la parte finale, praticando un taglio obliquo. Quindi, infilzate ciascuna coda di gambero in un bastoncino di legno per spiedini, che dovrà trapassare il gambero da parte a parte.

Fate sbollentare le code per 4-5 minuti in acqua salata e, dopo averle tolte dall’acqua, sgusciatele ed estraete gli spiedini. Poi, mettetele da parte e lasciatele intiepidire.

Bagnatevi le mani con acqua acidulata e, per ogni nigiri, prelevate circa 25 g di riso per sushi. Bagnare le mani in acqua acidulata – operazione da ripetere per ciascuna polpettina – è molto importante, per evitare che il riso (cotto e, quindi, un po’ appiccicoso) si attacchi al palmo delle vostre mani.

Manipolandola delicatamente, date alla polpetta di riso una forma ovaleggiante.

Adagiate su di essa una fettina di tonno o salmone, che – se gradite – potete insaporire con un pizzico di pasta wasabi, ed esercitate una leggera pressione con le dita, in modo che il pesce aderisca per bene al riso. Procedete allo stesso modo per realizzare altri 5 nigiri.

Riprendete le code di gambero, ormai tiepide e – praticando un taglio longitudinale – apritele a libro. Quindi, ponete ciascuna coda su una polpettina di riso.

Disponete i nigiri su un piatto da portata e conservateli in frigorifero fino al momento di servirli.

Quindi, non vi resta che portarli in tavola, magari accompagnati da wasabi e salsa di soia.

Per sapere dove comprare l’alga nori e come usarla, date un’occhiata al nostro speciale.

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