Sushi Point Il Giappone a tavola
Il riso per il sushi non può essere, ovviamente, preparato come faremmo per il riso da risotto o per quello da insalata. Per ottenere infatti la consistenza tipica del riso da sushi, avremo bisogno di utilizzare non solo una particolare qualità di riso, ma anche di rivedere i tempi di cottura, che sono specifici e tarati proprio su questo tipo di preparazione.
Quanto cuocere il riso da sushi?
Cuocere il riso da sushi non è un processo lineare (potete leggere di più qui, seguendo lo speciale che abbiamo preparato per voi). Dovremo infatti seguire una procedura giapponese per la preparazione di un riso che sia duro, ma colloso e che riesca a tenersi insieme anche una volta che verrà arrotolato nell’alga.
Mettiamo il riso a cuocere dopo averlo lavato per bene. Inseriamolo in acqua fredda, su una fiamma intensa e mescoliamo ogni 1–2 minuti fino a quando sarà arrivato a bollore.
Una volta arrivato a bollore, avremo bisogno di 6–8 minuti di riposo del riso: copriamo tutto con un coperchio, fino a quando l’acqua calda rimasta non verrà assorbita completamente dai chicchi.
Indicativamente, contando queste due procedure separate, avremo bisogno di circa 15–20 minuti per cuocere il nostro riso da sushi, a seconda di quanto velocemente abbiamo raggiunto il bollore.
Lo stesso vale per la cottura del riso da Sashimi
Il riso da sashimi segue esattamente la stressa procedura del riso da sushi. Dovremo metterlo in un pentolino, farlo arrivare a bollore, poi spegnere la fiamma ed aspettare che l’acqua venga assorbita dai chicchi.
Non ci sono assolutamente differenze tra le due preparazioni: la varietà Japonica dovrà presentarsi, a cottura ultimata, un po’ collosa ma comunque dalla consistenza interessante, non troppo morbida.
